Le Botteghe di Stampace

Durata (h:m): 

2:00

Lunghezza a piedi: 

4 km

Difficoltà: 

  • medium

E’ geloso del suo passato, Stampace, che con Marina rappresenta il quartiere più prossimo al porto di Cagliari. Lo custodisce anche nell’artigianato prezioso e antico, di saperi tramandati ma che dispensa con generosità, a chi sa apprezzarli. E lasciare, per pochi minuti, il fiume di luci e musica e griffe della vicina via Manno, centro nevralgico dello shopping cittadino. Per affondare gli occhi tra i pizzi e centrini di piazza Yenne, i denti nei pasticcini di mandorla decorati della vetrina accanto. Le mani tra le fresche delizie del mercato comunale di Santa Chiara, su verso le scalette omonime. I piedi tra le viuzze del quartiere, dove scoprire orafi, antiquari, sarti e cappellieri.

In collaborazione con CONFCOMMERCIO SUD SARDEGNA e Easy Holiday Sardinia

Largo Carlo Felice

The statue of King Carlo Felice dominates, from above, the boulevard of Jacaranda trees, which explode in all their beauty during late spring. The Largo Carlo Felice (square) is a harmonious blend of history and variety for shopping lovers. The Palazzo Bacaredda, the city hall, and a coffee savoured in the first coffee shops, are the ideal starting points in the spirit of a good living. The historical shops, which will welcome you with high quality creations, alternate with the facilities of the Sant'Agostino complex, to finally emerge into the action of Piazza Yenne (square).

They are waiting for you:

 

- Caffè Svizzero (Largo Carlo Felice, 6/8): coffee shop and pastry

- Adelina Signoriello (Largo Carlo Felice, 14): furnishings

- Bellezza Antiquity (Largo Carlo Felice, 19): antiques

- Isola Mediterranea (Largo Carlo Felice, 26): advertising agency

Tra pizzi e comò

E’ geloso del suo passato, Stampace. Lo custodisce anche nell’artigianato prezioso e antico, di saperi tramandati ma che dispensa con generosità, a chi sa apprezzarli. E lasciare, per pochi minuti, il fiume di luci e musica e griffe della vicina via Manno, centro nevralgico dello shopping cittadino. Per affondare gli occhi tra i pizzi e centrini di piazza Yenne, i denti nei pasticcini di mandorla decorati della vetrina accanto. Le mani tra le fresche delizie del mercato comunale di Santa Chiara, su verso le scalette omonime. I piedi tra le viuzze del quartiere, dove scoprire orafi, antiquari, sarti e cappellieri.

Piazza Yenne

It has two faces, Piazza Yenne. In the morning, it is a parade of trays full of delicacies. In the evening, it turns into a nightlife realm. All to be discovered between: laces and doilies, almond pastries meticulously decorated and fresh delights of the nearby marketplace of Santa Chiara. It will certainly leave you a tasty souvenir.

They are waiting for you:

- L'Isola del Gelato (Piazza Yenne, 32): ice cream and pastry;

- Grotta Marcello (Piazza Yenne, 26): restaurant;

- Metzcal (Piazza Yenne, 15): pub.

 

Il Mercato di Santa Chiara

Inerpicato in cima alle omonime scalette, che quasi non si vede. E' ben più piccolo, il Mercato di Santa Chiara, rispetto al fratello maggiore San Benedetto, ma grande quanto basta per trovare uno spaccato di gusto cagliaritano, nel cuore del quartiere di Stampace. Per venire avvolti dai colori, dai profumi e dai commercianti che - da generazioni - accolgono come in una famiglia, spiegano l'origine dei prodotti, offrono assaggi e battute scherzose. Dalla pasta, al pesce, fino alla carne e alle verdure, c'è tutto l'occorrente per organizzare una splendida e genuina cena sarda.

Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle 14

 

Corso Vittorio Emanuele

Da sempre è la passillara dei cagliaritani. La pedonalizzazione del primo tratto e iniziative come Estate in Corso, hanno contribuito a restituire al Corso Vittorio Emanuele la sua origine di passeggiata. Unico modo, del resto, per apprezzare la varietà delle botteghe artigiane, le alte e strette facciate, i vicoli che si arrampicano verso Castello, si schiudono nell’Arco di Palabanda (che ricorda l’insurrezione contro i Piemontesi del 1812, annegata nel sangue). E dall’altra parte, verso i viali sul mare. Laboratori di oreficeria, sartorie, ristoranti per ogni gusto si susseguono in un caleidoscopio di prodotti e colori.

Vi attendono:

- Locanda Caddeo (Via Sassari, 75): focacceria e bistrot

 

 

 

 

Torre dello Sperone

La torre dello Sperone, o degli Alberti o di San Michele, è l’unica testimonianza della cinta muraria, eretta dai pisani nel XIII secolo, a difesa del quartiere storico di Stampace. L'edificio, attraversato alla base da un portico, venne edificato nel marzo 1293, come riporta un’epigrafe posta sul prospetto della torre affacciata su via Portoscalas.

Di forma quadrangolare, costruita in pietra calcarea, è ornata da alcune finestre rettangolari e una sorta di loggietta cieca, costituita da quattro archi a tutto sesto, stessa forma dell'arco del sottostante portico.

Chiesa di San Michele

L’arcangelo Michele osserva i passanti, benigno. Loro lo cercano, il naso all’insù, nell’abbondanza della facciata barocca. Lo cercano e lo trovano. Poi cercano la chiesa, e quella non c’è. Scherzi dell’architettura, quelli della chiesa di San Michele, unicum nella storia cittadina, per la sua facciata ruotata di 90° rispetto all’ingresso dell’edificio di culto vero e proprio. Dove si risolve, in un equilibrio unico, il contrasto tra gli eccessi barocchi e rococò e l’austerità dei Misteri, dipinti e scolpiti.

Telefono: 070658626

Orari di apertura:

feriali 8-11 / 19-20:30 festivi 9-12 / 19-21

Visite guidate a cura di: Istituto Comprensivo Statale N. 6 Quartu Sant’Elena, Associazione Pietre Vive​

Villa di Tigellio

Chiudete gli occhi. Vi sembrerà di sentire voci di famiglia, risate, di annusare profumi antichi. La Villa di Tigellio è uno degli esempi più importanti di edilizia residenziale della Sardegna di età romana.  Risale al periodo compreso tra l’età repubblicana e il VI-VII secolo d.C.

Deve il suo nome alla figura dell’omonimo, famoso poeta e cantore, vissuto durante l'età Augustea in epoca Romana. Si tratta in realtà di un'elegante abitazione di un quartiere residenziale della città romana di Karales, sorta durante l'epoca romana nel I sec. a.C.

Gli scavi, cominciati nel 1876, portarono alla luce parte di alcuni ambienti ribattezzati Casa degli Stucchi. Negli anni Sessanta del secolo scorso emersero altre strutture, raccolte sotto il nome di Casa del Tablinio Dipinto, e un edificio termale.

Orari di apertura

Inverno: tutti i giorni 9 - 17

Estate: tutti i giorni 10- 14/ 15-19

Prezzi

Intero: € 2,00

Ridotto e gruppi: € 1,00

L'Orto Botanico

Per i bimbi cagliaritani, è meta fissa delle gite scolastiche. Anche chi bambino non lo è più, nell’Orto botanico potrà chiudere gli occhi, riposare la mente, fantasticare di boschi e folletti, di macchia mediterranea e deserto. C’è tutto questo, tra le circa duemila specie vegetali, seicento alberi e oltre cinquecento arbusti in cui immergersi durante la passeggiata tra rovine, ricordi e musei del tempo che fu.

Inaugurato nel 1866, il giardino è suddiviso nelle sezioni Piante del Mediterraneo, piante grasse e tropicali. Un tocco esotico ha la collezione palmizia, che dà ospitalità a circa sessanta esemplari di Euphorbia canariensis.

Come arrivare: BUS 5/8

Orari d'apertura: dal 1 aprile al 31 ottobre, dalle 9 alle 18 con orario continuato. Dalle 9 alle 14 nei restanti mesi. Aperto il sabato e la domenica, chiuso il lunedì per manutenzioni.

 

Anfiteatro Romano

Opere liriche, concerti, pioggia di luci e applausi. Riposa quieto, in attesa di nuova gloria, l’Anfiteatro Romano, cullato dal Colle di Buoncammino di cui sfrutta il pendio naturale, scavato nella roccia calcarea e in parte rimaneggiato. La sua costruzione risale al periodo compreso tra il I e II secolo d.C., quando la roccia venne intagliata, prendendo forma di  gradinate, di un’arena di piccole dimensioni, di vari corridoi (vomitoria) e altri ambienti di servizio a queste collegati.

Ancora oggi, dalla sommità, è possibile godere di un magnifico panorama sul mare

 

Orari  di apertura:

dal venerdì alla domenica e tutti i giorni festivi, dalle ore 09:00 alle ore 18:00.

Per info e prenotazioni: itinerarituristici.lms@gmail.com oppure 070.2310022 – 33

 

Link correlati: www.anfiteatroromano.it

 

 

Piazza del Carmine

Le domeniche d’inverno, è un pullulare di artigiani e bancarelle. Ogni giorno, di tricicli e chiacchiere sulle panchine. E’ una grande oasi, Piazza del Carmine, che galleggia nel centro storico ma non è travolta dalla rumorosa routine circostante. Edificata nella seconda metà dell'Ottocento, occupa una superficie di circa un ettaro ed è delimitata da alti alberi e palazzi signorili. Il più imponente, l’edificio delle Poste e Telegrafi, risalente agli anni Trenta del XX secolo. Al centro della piazza, che introduce alla chiesa omonima nel viale Trieste, campeggia la statua dell'Immacolata Concezione realizzata dallo scultore Luigi Guglielmi nel 1882 e posta su un alto basamento progettato dall'ingegnere Giovanni Onnis.

Sotto i Portici di Via Roma

Un tempo, era un boulevard alberato. Della sua veste di allora, via Roma ha conservato la bellezza e signorilità, che danno un benvenuto indimenticabile a chi arriva dal mare. Il porticato è sovrastato dalla Palazzata, che nella seconda metà dell’Ottocento rimpiazzò il borgo di pescatori e le loro abitazioni modeste con stucchi, colori e ampie finestre sul porto. L’anima del quartiere vecchio ancora riemerge all’innesto di ogni traversa, nella quiete della chiesa di San Francesco da Paola, per trovare una brusca interruzione architettonica nel palazzo del Consiglio Regionale, inno al contemporaneo .