Tra i Vicoli di Marina

Durata (h:m):

1:00

Lunghezza a piedi:

2 km

Difficoltà:

easy

Il quartiere Marina, in passato “Lapola” , ha origini molto antiche. Varie testimonianze archeologiche di epoca romana sono la prova di un utilizzo militare della zona. Durante il periodo aragonese divenne il fulcro dell’ attività commerciale cagliaritana. Le sue caratteristiche stradine, grazie a un attento lavoro di restauro, stanno riscoprendo il loro antico splendore.

Negli ultimi anni, si è assistito a un graduale popolamento da parte delle etnie straniere, che hanno ravvivato il commercio e diversificato l’offerta gastronomica locale, restituendo al rione la sua anima vivace e multietnica.

Da scegliere anche solo per una passeggiata tra le facciate delle palazzine restaurate, e verniciate di colori accesi.

Cripta di Sant'Agostino

E’ nascosta, già per definizione. Ma la cripta di Sant’Agostino risulta occultata, anche per altre ragioni. Vi si può accedere, in giorni e orari programmati, solo dall’androne del Palazzo Accardo, nel largo Carlo Felice. E solo di recente, con lo spostamento di un attività commerciale che ne occludeva l’ingresso, è di nuovo pienamente visibile la lunetta che rivela come, dal 504 al 722, il sito custodì le spoglie di Sant'Agostino di Ippona, giunte a Cagliari al seguito di san Fulgenzio di Ruspe. Nella seconda metà del XVI secolo chiesa e convento, che sorgevano extra moenia, vennero demoliti per essere ricostruiti di fronte alla sede attuale.

Orari di apertura:

Visitabile su richiesta rivolgendosi presso la Chiesa di Sant'Agostino

Chiesa di Sant'Agostino

Entrate da via Baylle, o dal Largo Carlo Felice. Entrate e domandate di don Vincenzo Fois. Il parroco di Sant’Agostino vi condurrà lungo la storia della chiesa rinascimentale, del suo santo titolare, del suo patrimonio artistico sparso tra le case e le chiese cittadine, che con passione e tenacia cerca di recuperare.

Vi mostrerà la parete del chiostro ormai inaccessibile, gli argenti e i frammenti di retablo ricostruito con la pazienza di un innamorato, la cornice classica che sormonta l'ingresso principale.

Telefono: 070664236

Orari di apertura: 9-12 / 17-21

Visitabile sabato dalle 15.00 alle 20.00; domenica dalle 9.00 alle 20.00.

Come arrivare: BUS 1/7/10

Visite guidate a cura di: Liceo Classico Statale G.M. Dettori

Chiesa e Cripta del Santo Sepolcro

L’ombra dei Templari si stende su questa chiesa, edificata nel XIII secolo, ma debitrice della sua veste attuale al passaggio, nel 1564, alla confraternita del Santissimo Crocifisso dell'Orazione e della Morte.

Al suo interno, ricco di decorazioni e opere d'arte (di particolare rilievo la Cappella della Pietà) merita una visita a parte anche la Cripta, accessibile da una botola nel pavimento della navata e costituita da tre ambienti, in parte affrescati. In una delle sale è visibile un sepolcro in muratura, probabilmente destinato ad ospitare la salma di un personaggio illustre.

Telefono: 070665135

Orari di apertura:

09.00 - 13.00 / 17.00 - 20.00
Le visite non sono permesse durante i riti religiosi

Come arrivare: BUS 7

Visite guidate a cura di: Istituto Comprensivo Satta - Spano - Manno - De Amicis, Cooperativa Sociale Onlus Il Sicomoro

Via Baylle

Ristoranti, caffetterie, negozi di alto artigianato e abbigliamento. Imbocchi via Baylle e trovi tutto, tra antiche palazzine e il mare sullo sfondo. L’asse centrale del quartiere storico di Marina è un caleidoscopio di colori e sorrisi, incastonato tra vecchi asili, la facciata barocca di Sant’Agostino e i colori della Palazzata.

Chiesa di Santa Lucia di Marina

Impossibile, non fermarsi un attimo e sbirciare tra le ringhiere. Attira lo sguardo curioso dei turisti, e quello nostalgico dei vecchi abitanti del quartiere Marina, quanto resta della chiesa di Santa Lucia di Marina (o di Civita o di Bagnaria, come viene ricordata in relazione all'anno di fondazione, fissato al 1119), danneggiata dai bombardamenti del 1943 e demolita nel dopoguerra per la realizzazione -mai compiuta- di una piazza. Della fase tardo medievale non si conserva nulla, mentre il sito attuale rispecchia le forme della ricostruzione secentesca, con navata unica e tre cappelle per lato, oggi ancora in parte visibili. Saranno gli scavi, curati dalla locale Soprintendenza nell'ambito di un progetto di recupero e valorizzazione del sito, a raccontare la storia dell'edificio e delle misteriose sepolture venute alla luce.

Sotto i Portici di Via Roma

Un tempo, era un boulevard alberato. Della sua veste di allora, via Roma ha conservato la bellezza e signorilità, che danno un benvenuto indimenticabile a chi arriva dal mare. Il porticato è sovrastato dalla Palazzata, che nella seconda metà dell’Ottocento rimpiazzò il borgo di pescatori e le loro abitazioni modeste con stucchi, colori e ampie finestre sul porto. L’anima del quartiere vecchio ancora riemerge all’innesto di ogni traversa, nella quiete della chiesa di San Francesco da Paola, per trovare una brusca interruzione architettonica nel palazzo del Consiglio Regionale, inno al contemporaneo .

Viale Regina Margherita

Arrivati alla piazza Giovanni Amendola, prendete fiato. E’ tempo di scale e pendio e vestigia del passato, prossimo e remoto, visibili e nascoste. La storia del Viale Regina Margherita comincia dalla fullonica di epoca romana, celata dal palazzo dell’Inps, continua a destra con l’edificio della Manifattura Tabacchi, edificato sul sul monastero di Gesù e Maria (abbandonato nel 1749). Sulla sinistra, superati alcuni, rinomati ristoranti, si staglia la cosiddetta Scala di Ferro. Oggi sede della Prefettura (l’ingresso principale è sulla parallela interna), un tempo era fortificato. Ultimo testimone, lo zoccolo che divenne base della costruzione di gusto. Arrivando quasi alla cima del viale possiamo ammirare dal basso verso l'alto la mole del Bastione di Saint Remy, edificato sui bastioni dello Sperone e della Zecca.

Piazza Costituzione

Uno scrigno di storia cittadina. Che si raggiunga dalle salite di via Garibaldi, via Manno e la più ripida viale Regina Margherita o, in discesa, dal viale alberato del Terrapieno, piazza Costituzione custodisce il passato di Cagliari, la potenza dei dominatori, la mano degli architetti e un’eleganza senza tempo. Accomodatevi su una panchina, nel piazzale ridisegnato pochi anni fa. Riprendete fiato e guardate scorrere, davanti a voi, frammenti di storia. Su un lato, palazzi della belle époque. Dall’altro, il maestoso e candido Bastione di Saint Remy. Non fatevi ingannare dai rampicanti, sulla sinistra: nascondono mura medioevali che si snodano sinuose verso la piazza Martirti e la porta dei due Leoni. Con i palazzi contemporanei e la meritata pausa shopping, si torna al presente.

Area archeologica Sant'Eulalia

Quasi mille metri quadrati sotto i passi, il viavai del quartiere storico della Marina. L’area archeologica di Sant'Eulalia, situata presso la chiesa omonima, si articola su vari livelli corrispondenti ciascuno ad una determinata epoca storica.

L’elemento più interessante rinvenuto è la porzione di strada, con direzione nord-est/sud-ovest, a grossi blocchi quadrangolari ben connessi tra loro, corredata da un cunicolo fognario.

Telefono: 070 663724 - 333 7576694

E-mail: mutseu@tiscali.it

Come arrivare: BUS 6/1/10

Sito web: web.tiscali.it/mutseu

Orari di apertura: 10-13/ 16-19 (chiuso il lunedì)

Prezzi

Intero: 5 € / 4 € studenti universitari

Ridotto: 2,50 € bambini dai 6 ai 12 anni e gruppi di minimo 20 persone.

Non visitabile dalle ore 13 alle 14

Visite guidate a cura di: Scuola Secondaria di I grado Ugo Foscolo